Marco Beltramo ritiene che in cantina non si faccia altro che controllare un processo naturale, è in vigna che nascono le peculiarità di un vino.
In questo particolare territorio in cui da sempre le famiglie vinificano per il proprio consumo, non usa né diserbanti né disseccanti, permettendo così un inerbimento perenne e la crescita di cespugli di menta e fragole selvatiche e di un’infinità di erbe e fiori profumatissimi. La concimazione si fa con il solo letame bovino e, per minimizzare l’impatto ambientale, l’azienda si è dotata di un impianto solare fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile necessaria al funzionamento delle apparecchiature di cantina. Oltre alle uve nere autoctone che originano vini riconducibili alla DOC Pinerolese, interessante è la produzione di Malvasia moscata e Riesling renano che assemblate originano il bianco Filari Sparsi.