Siamo a circa 500 metri s.l.m., a cavallo tra la Val Pellice e la Val Chisone, in un ambiente caratterizzato da un microclima molto favorevole alla vite, con forti escursioni termiche.
La storia della cantina copre quattro generazioni come i quattro pali raffigurati nel logo aziendale. Iniziata a Prarostino con i bisnonni, la gestione è oggi in mano ad Emanuele con la compagna di lavoro e di vita, Fiorella.
I vigneti sono un conservatorio dinamico del passato vitivinicolo del luogo: oltre ai vitigni autoctoni vi sono ancora varietà che riportano al tempo in cui erano attivi gli scambi con altri territori, Francia in primis. Molte delle circa 6.000 bottiglie prodotte annualmente, rientrano sotto il cappello della Doc Pinerolese. Arneis, Bian Ver, Barbera, Chatus, Bonarda e Bonardina son i vitigni coltivati, ma anche Merlot e Syrah.
La coltivazione e la vinificazione avvengono secondo il metodo biologico certificato; la fermentazione in cantina è spontanea, senza lieviti aggiunti.
