Saranno poi i suoi successori a determinare un ulteriore sviluppo proponendo quanto prodotto anche nella vicina Francia. L’attuale titolare, Renato, con il figlio Daniele tramanda l’eredità di famiglia coltivando esclusivamente l’uva Erbaluce. I vigneti, ubicati nella zona “Macellio”, reputata tra le migliori della viticoltura canavese, come giacitura ed esposizione, sono contraddistinti da nomi in dialetto che ne ricordano l’origine: al càsot dove sorgeva un casolare, ij pere per via delle numerose pietre, ij munie, acquistato da una comunità di suore e la bataja per via della diatriba che aveva opposto due proprietari confinanti. Anche così si racconta il territorio.