L’azienda prende il nome dalla località così definita sulle mappe napoleoniche. Questa zona, adibita in passato alla viticoltura per via della favorevole esposizione, viene riportata alla sua originaria vocazione, in seguito all’acquisto nel 1974 dai conti Valperga di circa 38 ettari di bosco ceduo con rustico annesso, a poche centinaia di metri dal castello di Masino.
Lasciata Milano, Roberto Gabriele insegue il sogno di vivere in campagna. Tutto inizia con la messa a dimora di un ettaro di vigneto a Erbaluce e continua con la ristrutturazione del rustico e, nel 2003, con la nascita della nuova cantina. La conduzione dei 3 ettari oggi è condivisa con il figlio Alessandro, giovane enologo formatosi ad Alba. In un unico corpo situato a 450 metri d’altitudine, con forma d’allevamento principale la spalliera – anche se rimangono alcuni filari a pergola calusiese e trentina, la Campore è una affermata realtà della viticoltura del Canavese.