Figlio di una chef stellata calusiese, Roberto ha nel DNA l’amore per la terra canavesana. Un vigneto, regalato dai genitori, nel 2000 è stato il punto di partenza per produrre vini che valorizzassero il nobile vitigno a bacca bianca Erbaluce investendo, in controtendenza rispetto ad altre realtà, tempo e risorse anche sui vitigni a bacca rossa meno conosciuti ma da sempre presenti in zona.Una filosofia che nasce dal desiderio di dare un’anima ai suoi vini: un’impronta figlia del vitigno, del territorio, del clima e del vignaiolo. Il giovane viticoltore sostiene che “troppo spesso, per inseguire le chimere dei tempi moderni, abbiamo dimenticato quanto facevano i nostri vecchi che avevano la sapienza di aspettare e intervenire solo se necessario e in totale accordo con la natura”. Le vigne si affacciano sulla collina morenica che chiude l’anfiteatro della Serra di Ivrea.