Alcuni amici, irriducibili sognatori si sono uniti con l’intenzione di fare rivivere il mito mai sopito della bontà inarrivabile del Caluso Passito che si narra sia nato proprio dalle mani sapienti dei contadini rottaresi.
Camillo Olivetti era un promotore di eccezione, veniva ad acquistarlo in paese, specie prima dei suoi soggiorni all’estero. “Masere” è l’appellativo locale per indicare i muri di pietra che demarcano i campi, esattamente come quello che sostiene nel suo terrazzamento il primo terreno acquistato nel 2005. I vigneti sorgono nei comuni di Settimo Rottaro e di Piverone e le uve coltivate sono: Erbaluce, Barbera, Freisa, Nebbiolo e Vespolina. Una realtà ormai affermata, in costante crescita che vinifica in proprio in una cantina professionale ubicata a Piverone. Una testimonianza della vitalità della zona che assicura il tramandarsi della tradizione vitivinicola, con passione e rispetto del territorio e, non utlimo, con investimenti economici e umani.